WORKSHOP GARR 2021
8-12 novembre 2021

Andrea Possenti

INAF - Osservatorio Astronomico di Cagliari
https://www.oa-cagliari.inaf.it/

8 novembre 2021 - SESSIONE 1: RETI E INFRASTRUTTURE DI RICERCA: MODELLI PER IL FUTURO

L'Osservatorio SKA e gli SKA Regional Centres: due sfide per la ricerca scientifica

The SKA Observatory and the SKA Regional Centres: two challenges for the scientific research

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Andrea Possenti

 

SKA e il progetto degli SKA regional centre

Andrea Possenti è Primo Ricercatore presso l’INAF-Osservatorio Astronomico di Cagliari, di cui è stato anche Direttore. E’ stato "chair" del gruppo di lavoro dedicato alle pulsar nel quadro dello sviluppo di SKA. Attualmente è il rappresentante italiano nel Comitato Direttivo della rete degli SKA Regional Centre (SRC) e advisor della Direzione Scientifica di INAF per il calcolo scientifico in radio astronomia. Il suo lavoro si è principalmente incentrato sulle radio pulsar. Fa parte della ristretta squadra di europei che hanno ottenuto il Premio Cartesio 2005, grazie alla scoperta di oltre 700 radio pulsar e, in particolare, con Marta Burgay e Nichi D'Amico, della prima e tuttora unica pulsar Doppia. E' fra i fondatori dell'European Pulsar Timing Array (PTA), ossia del principale esperimento europeo di osservazioni ripetute di pulsar, con l'obiettivo di rivelare onde gravitazionali di periodo ultra lungo. E' autore di oltre 270 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.

Andrea Possenti is Senior Researcher at the INAF-Astronomical Observatory of Cagliari, of which he was also Director. He was "chair" of the working group dedicated to pulsars in the framework of the development of SKA. He is currently the Italian representative in the Steering Committee of the SKA Regional Center (SRC) network and advisor to the Scientific Direction of INAF for scientific computing in radio astronomy. His work has mainly focused on radio pulsars. He is part of the small team of Europeans who have obtained the 2005 Descartes Prize, thanks to the discovery of over 700 radio pulsars and, in particular, with Marta Burgay and Nichi D'Amico, of the first and still only Double pulsar. He is one of the founders of the European Pulsar Timing Array (PTA), the main European experiment of repeated pulsar observations, with the aim of detecting ultra-long period gravitational waves. He is the author of over 270 publications in international scientific journals.

 

ABSTRACT

L'Osservatorio SKA sarà la struttura radio astronomica più grande e avanzata di sempre e si prevede che rivoluzionerà vari campi della scienza negli anni '30 e successivi. In accordo con il ruolo tradizionale della radioastronomia nell'affrontare i requisiti estremi di calcolo, archiviazione e logistica dei dati, l'implementazione di SKA è una sfida senza precedenti tra tutte le imprese scientifiche. L'elaborazione dei dati sarà distribuita tra due supercomputer (uno in Sud Africa, uno in Australia) da 100 Pflops ciascuno, che ingeriranno dati a una velocità totale di 8 Tb/s. Come risultato dell'elaborazione dei dati quasi in tempo reale, SKA dovrebbe fornire ai ricercatori circa 600 PBy di dati all'anno, trasmessi a una rete di cosiddetti SKA Regional Center (SRC) distribuiti in tutto il mondo. I poli della rete SRC rappresenteranno i siti dove i ricercatori interagiranno con i Data Products dell'Osservatorio e genereranno gli Advanced Data Products, utili per pubblicazioni di alta qualità. La rete SRC si assumerà inoltre, secondo i principi FAIR, la responsabilità di curare e archiviare sia i dati in entrata che quelli prodotti localmente. Questo contributo descrive lo stato e le prospettive di questo grande sforzo internazionale, con particolare attenzione allo sviluppo di una rete proto-SRC, che dovrebbe essere progettata e poi implementata in un lasso di tempo di 2-3 anni.

The SKA Observatory will be the largest and more advanced radio astronomical facility ever and is expected to provide transformational science all along the '30 and the subsequent decades. In agreement with the traditional role of radio astronomy in facing extreme computational, storage and data logistic requirements, the implementation of the SKA Observatory is an unprecedented challenge among all scientific enterprises. The data processing will be distributed among two (one in South Africa, one in Australia) supercomputers exceeding 100 Pflops each, which will ingest data at a total rate of 8 Tb/s. As a result of the almost real time data processing, SKA is expected to deliver to the researchers about 600 PBy/year of data, transmitted to a network of so-called SKA Regional Centres (SRCs) distributed across the world. The poles of the SRC network will represent the loci where the researchers will interact with the Observatory Data Products and will generate the Advanced Data Products, the ones suitable to lead to high quality publications. The SRC network will also assume, under the FAIR principles, the responsibility to curate and archive both the incoming and the locally produced data. This contribution describes the status and the perspectives of this large international effort, with particular focus on the development of a proto-SRC network, which is expected to be designed and then implemented in a 2-3 year timescale.