CONFERENZA GARR 2021
7-16 GIUGNO 2021, ONLINE

Mario Locati

INGV
https://www.ingv.it/

15 giugno 2021 - SESSIONE 5: OPEN SCIENCE

Il percorso di adozione del paradigma Open Science all’INGV

The path to Open Science adopted at INGV

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Mario Locati

 

Il percorso di adozione del paradigma Open Science all’INGV

Mario Locati è nato a Bergamo nel 1975, si è laureato al Politecnico di Milano nel 2000 e ha iniziato a lavorare nella sede milanese dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nel 2002. Inizialmente focalizzato sullo sviluppo di applicazioni web per la fruizione di dati sismologici, ha poi allargato le proprie competenze alla gestione delle banche dati riguardanti terremoti storici finalizzate alla compilazione di cataloghi di terremoti che vanno dall’anno mille ai nostri giorni. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali finanziati dal Dipartimento di Protezione Civile ed europei (FP6 NERIES, FP7 SHARE, FP7 EPOS PP, H2020 EPOS-PP, H2020 SERA).
br>Fin dai primi anni si è interessato alla promozione dei dati aperti in quanto i prodotti sismologici trattati sono basati su molteplici dati di natura e provenienza eterogenea. Nel 2013 ha supportato la partecipazione dell’INGV al “Progetto DOI” della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) che da allora permette all’istituto di assegnare codici DOI (Digital Object Identifier) ai propri dati. Ha conseguito il “Master in Management of Research, Innovation and Technology” presso la Fondazione MIP del Politecnico di Milano nel 2017. Dal 2018 sovrintende le attività dell’Ufficio Gestione Dati dell’INGV a cui è demandata l’attuazione della Politica dei Dati istituzionale.

Mario Locati began working at the Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in 2002 as a web developer and then as a data manager for various databases. He works in the the field of historical seismology and is part of a working group looking after the compilation of macroseismic databases and seismic catalogues starting from the year 1000, seismological products that relies on a big amount of heterogeneous data inputs. He participated in multiple projects financed by the Presidency of the Council of Ministers Italian Civil Protection Department (DPC) and by the European Commission (FP6 NERIES, FP7 SHARE, FP7 EPOS PP, H2020 EPOS-PP, H2020 SERA).

Since 2012 he is promoting Open Data at the institutional level and helped joining the “DOI Project” of the Conference of Italian University Rectors (CRUI) that allows INGV to assign DOIs (Digital Object Identifier) to its data products. In 2015 joined a working group that drafted the institutional Data Policy and that was shaping up the path for the adoption of the Open Science paradigm. In 2017 he obtained a master’s degree on “Management of Research, Innovation and Technology” at Politecnico di Milano. Since 2018 is the coordinator of the INGV Data Management Office which is responsible for the implementation of the institutional Data Policy.

 

ABSTRACT

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) svolge attività di ricerca nell’ambito delle Scienze della Terra e all’interno del sistema nazionale di Protezione Civile grazie anche alle sue reti di monitoraggio multiparametrico dislocate sul territorio nazionale. L’INGV intende adottare il paradigma dell’Open Science, cioè un nuovo approccio alla ricerca basato su una più veloce ed efficiente condivisione dei dati per favorire maggiore multidisciplinarietà. La ricerca “data driven” sfrutterà l’utilizzo di moderne infrastrutture ICT, come sistemi di Cloud Computing e di analisi di Big Data, favorendo attività più collaborative per processare set di dati provenienti da discipline diverse.

L’attività condotta all’INGV in questo ambito si avvale di un Politica dei Dati attuata dall’Ufficio Gestione Dati (UGD) che predispone gli strumenti necessari a favorire la ricerca multidisciplinare, promuovendo l’interoperabilità tra servizi e dati. Per raggiungere questi obiettivi è importante considerare i processi scientifici, tecnologici e gestionali che gravitano intorno al dato, per crearlo, mantenerlo, condividerlo, conservarlo, tracciarne la provenienza e l’uso, e infine misurarne l’impatto. La presentazione descriverà problematiche affrontate per adottare il paradigma dell’Open Science all’INGV, presentando le soluzioni progettate e e la loro attuazione, toccando il problema delle nuove competenze e dell’adozione dei principi FAIR dei dati.

The Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) is active in the broader discipline of solid Earth science and is part of the national Civil Protection system thanks to its seismic and multiparameter networks monitoring the entire country. Since a few years now, INGV decided to adopt the Open Science paradigm, the novel approach to a more data driven scientific research based on a more efficient and multidisciplinary data sharing. Overall, the goal requires the use of modern communication technologies, and ICS solutions aimed at the analysis of Big Data and leading to a more collaborative research environment.

INGV adopted a long-term plan and formalized an institutional Data Policy that that is being put into practice by a Data Management Office that is given tools to pursue multidisciplinary research and interoperability of both services and data. Multiple scientific and management factors were considered in the Data Policy, all related to the data management, ranging from data creation, preservation, sharing and provenance, and some hints on how to measure its impact. The presentation will introduce on the practical problems faced during the Open Science adoption, presenting the adopted solutions, touching the problem on the need of new job profiles and issues in the adoption of the FAIR data principles.