CONFERENZA GARR 2021
7-16 GIUGNO 2021, ONLINE

Stefano Epifani

Digital Transformation Institute
https://www.digitaltransformationinstitute.it/

7 giugno 2021 - SESSIONE 1: SOSTENIBILITÀ DIGITALE: IL RUOLO DELLA RICERCA

Sostenibilità Digitale: perchè la sostenibilità non può fare a meno della trasformazione digitale

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Stefano Epifani

 

Sostenibilità Digitale: perchè la sostenibilità non può fare a meno della trasformazione digitale

Da oltre 10 anni insegna alla Sapienza, Università di Roma, ove si occupa di Network Analysis e Social Media Studies per il corso di Laurea in Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d’impresa, nel dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione. Degli stessi temi si occupa all’Università degli studi di Urbino Carlo Bo, nella Laurea in Informazione, Media e Pubblicità. In passato ha insegnato economia dell’innovazione in Germania ed in America Latina.

Nel 2016 ha fondato il Digital Transfomation Institute, istituto di ricerca che si occupa dell’analisi del fenomeno della trasformazione digitale con un approccio multidisciplinare. Tra i founding partner dell’Istituto, oltre che le Università alle quali appartengono i soci fondatori, ci sono società come Cisco Italia, ENI, Facebook Italia, Google Italia, SWG ed Istituzioni come UN Habitat e Confcommercio Imprese per l’Italia.

Da quasi 20 anni si occupa regolarmente di attività di divulgazione sui temi dell’innovazione e della trasformazione digitale, declinando l’analisi delle reti come chiave di lettura di tali fenomeni e descrivendone gli impatti della tecnologia sui processi, sulle persone e sulla società. Lo fa pubblicando regolarmente libri e testi di approfondimento inerenti le ricerche sviluppate dal Digital Transformation Institute, ed articoli sulle principali testate italiane (dal 1995 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti). Nel 2012 ha fondato il portale Tech Economy, che ancora oggi dirige, uno dei punti di riferimento in Italia sui temi della trasformazione digitale. Partecipa regolarmente, in qualità di keynote speaker, a convegni eventi e seminari per aziende ed istituzioni pubbliche e private.

Da quasi 20 anni si occupa di attività di formazione e di consulenza strategica e di direzione per aziende ed istituzioni nazionali ed internazionali sui temi della trasformazione digitale e dell’impatto della tecnologia sui processi e sui modelli di business. Ha lavorato tanto nel settore privato – con particolare attenzione al mondo dell’high tech e delle Telco (con aziende come Telecom Italia, Vodafone, Engineering, IBM, HP, Facebook, Google e molte altre) – quanto nel settore pubblico, supportando governi ed istituzioni nazionali ed internazionali. Attualmente è consulente strategico per UN Habitat, struttura delle Nazioni Unite che si occupa di sviluppo urbano sostenibile. É esperto di designazione del Ministero dello Sviluppo Economico per il programma europeo Horizon2020 rispetto all’asse “Inclusive, Innovative and Reflective Society”. Fa parte dello Steering Commitee “Impresa 4.0” delle Camere di Commercio Italiane, è tra gli autori della strategia Industry 4.0 di Confcommercio Imprese per l’Italia e coordina la cabina di regia Industry 4.0 di LegaCoop.

 

ABSTRACT

Mancano 10 anni alla data che le Nazioni Unite hanno fissato per il perseguimento degli obiettivi di Agenda 2030. 10 anni nei quali il ruolo della tecnologia digitale sarà fondamentale e determinerà la possibilità di vincere le sfide della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Per farlo i Governi, le Istituzioni, le aziende e le singole persone dovranno comprendere il ruolo del digitale. E capire come sfruttarlo. Decisioni di grande importanza dovranno essere prese rispetto a temi centrali ed a strumenti sempre più importanti nelle nostre vite. La tecnologia digitale fa bene o fa male? L’intelligenza artificiale crea o distrugge posti di lavoro? I social network migliorano o peggiorano le relazioni? Sono alcune delle domande che si sentono fare sul digitale oggi, ma sono quasi sempre domande sbagliate. La domanda più importante che dovremmo porci è quanto - e come - la tecnologia possa contribuire a migliorare le nostre vite, diventando strumento di sostenibilità